venerdì 31 maggio 2013

Approfondimento : Confronto tra Locke e Hobbes


Per Locke l'individuo non possiede un generico diritto su tutto (come per Hobbes), bensì tre diritti naturali specifici (vita, libertà e proprietà) che terminano laddove iniziano quelli degli altri.


Per Locke lo stato di natura non è una condizione di disordine giuridico (come per Hobbes) in cui tutti possono pretendere tutto, ma come una condizione in cui a ciascuno spetta il suo, secondo un disegno della legge naturale che si fonda sulla ragione.


- Per Locke lo stato di natura non é una condizione di guerra (come diceva Hobbes), ma uno stato di pace e di armonia. Nonostante questo, nello stato di natura manca un potere superiore che imponga in modo coercitivo il rispetto della legge naturale. Per questo (Locke concorda con Hobbes) bisogna uscire dallo stato di natura e costituire la società civile attraverso un patto sociale. 


- Il patto sociale per Hobbes equivaleva a una rinuncia, da parte dell' individuo, del proprio diritto naturale a favore del sovrano, per Locke l' unico diritto a cui l' individuo rinuncia entrando nella società civile é quello di farsi giustizia da sè, dal momento che proprio la giustizia costituisce il compito fondamentale dello Stato. 


- Il potere del sovrano non é quindi assoluto (come per Hobbes) ma limitato alla tutela dei diritti dei cittadini.

 

- Per Hobbes il contratto sociale si risolveva nel patto di soggezione con cui gli individui cedevano pressochè incondizionatamente il loro diritto naturale al sovrano. Locke distingue invece un patto di unione in cui la moltitudine degli individui si trasforma in un' unica res publica, la cui volontà unitaria é espressa dal principio della maggioranza, e un patto di soggezione, in cui i cittadini si sottomettono al sovrano alla condizione che egli garantisca i loro diritti. Qualora questo non avvenga gli individui possono recedere dal patto che non é stato rispettato dal sovrano (diritto di resistenza).


- L' assolutezza del potere politico si rispecchia per Hobbes nella sua indivisibilità. Viceversa, l' esercizio legittimo del potere trova la propria garanzia nella separazione dei poteri che concorrono alla determinazione della vita dello Stato. Locke distingue infatti tre poteri: legislativo, esecutivo, federativo. Se il potere federativo dipende legittimamente da quello esecutivo di cui é un' emanazione, tra potere esecutivo e potere legislativo ci deve essere un rapporto di separazione (sono detenuti da persone o corpi politici diversi) e controllo reciproco (nessuno dei due é autosufficiente, ma ciascuno dei due condiziona ed é condizionato dall'altro).

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